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Rimini, 31/10/2004

Oggetto: conferenza pubblica Centro Culturale Paolo VI – Istituto Maccolini 04/11/2004
Vecchiaia: sapienza del cuore tempo di profezia”

Non con le forze, non con la prestezza e con l’agilità del corpo si fanno le grandi cose, ma col senno, con l’autorità, con il pensiero; doti queste di cui la vecchiezza di solito non solo non si spoglia, ma anzi si arricchisce

La frase di Cicerone ci riconsegna una dimensione della terza età vissuta come risorsa e valore in un tempo come il nostro caratterizzato da un rapporto contraddittorio ed ambivalente con il mondo della vecchiaia e della terza età.
Da un lato si assiste ad un progressivo invecchiamento della società, con una popolazione anziana in costante aumento e che si scopre sempre più spesso risorsa capace di dare un formidabile contributo nei vari campi del vivere comune; dall’altra l’essere anziani è spesso gravato dal peso della perdita di capacità fisiche ed intellettuali, dalla solitudine e dall’impotenza, condizioni frustranti aggravate da una cultura postmoderna che corre veloce, guidata dal criterio del successo e dell’efficienza, spietatamente insensibile alle istanze dell’umanità fragile di molti anziani e pericolosamente dimentica delle risorse di senso che è possibile scoprirvi.

Consapevole di questa temperie culturale, il Centro Culturale Paolo VI in collaborazione con l’Istituto Maccolini, propone per il secondo anno una riflessione sulla vecchiaia per sottolinearne una caratteristica paradossale ma possibile: il suo essere luogo non solo di memoria (di eventi, storia, affetti e valori) e di sapienza, ma anche di profezia, intesa nell’accezione biblica di capacità di cogliere e riconoscere nel tempo presente e negli eventi della storia la presenza e l’operare della novità di Dio, come Simeone ed Anna, i due vecchi che riconoscono in Gesù neonato presentato al Tempio, il Messia atteso da Israele.
Tra i diversi modi possibili per parlare di questo argomento il
Centro Culturale Paolo VI e l’Istituto Maccolini di Rimini, hanno pensato ad un momento pubblico affidato a don Bruno Maggionibiblista, docente di Esegesi del Nuovo Testamento alla Facoltà teologica dell’Italia centrale- il quale effettuerà un’analisi culturale, mettendo in luce quegli elementi che rendono possibile nella nostra epoca considerare la vecchiaia, anche quella fragile e malata, tempo di sapienza e di profezia, momento della vita ricco di senso e di luce in cui “l’età dell’anima – per dirla con Etty Hillesum- è diversa da quella registrata all’anagrafe”.
L’incontro si terrà
giovedì 4 novembre alle ore 21.00, presso la Sala del Giudizio dei Musei Comunali in via Tonini, 1 a Rimini.

L’Ufficio stampa