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comunicato stampa

CONVEGNO “COSA CI STA A CUORE IN POLITICA:
FAMIGLIA E BENE COMUNE"


Prosegue a Rimini il ciclo di conferenze dal titolo Cosa ci sta a cuore in politica - famiglia e bene comune: i princìpi, le esperienze, le politiche. In queste serate si continuerà a parlare di famiglia ma collocandola entro una cornice di riflessione ampia, in cui i cattolici si interrogano ed interrogano la Chiesa, le associazioni di volontariato ed, infine, i politici cattolici in merito a un tema quanto mai attuale, definito recentemente dal cardinal Martini ‘crocevia di tensione’.
Ma quale il senso dell’iniziativa?

L’ultimo rapporto CISF (Centro internazionale di studi sulla famiglia con sede a Milano) dal titolo “Valore Famiglia“ ricorda che “
il ri-conoscimento della famiglia è un atto che la società deve fare ad ogni tornante della storia, come azione riflessiva su se stessa.
Oggi, però, tale azione di riconoscimento risulta particolarmente difficile e controversa, come testimoniano le accese dispute cui abbiamo assistito nell’ultimo anno, in cui sono state messe in discussione la specificità culturale, giuridica e politica dell’istituzione familiare.
E’ per questo che - come Associazioni e Centri Culturali Cattolici riminesi - abbiamo sentito il bisogno di proporre a tutta la cittadinanza un momento di riflessione comune, che consenta di rinnovare lo sguardo nei confronti della famiglia, superando pregiudizi, schieramenti ideologici ed appartenenze politiche. Il tutto anche nell’ottica di essere ri-conoscenti verso tutte quelle persone che investono energie, sogni, desideri, tempi e progetti in quel patrimonio insostituibile e specifico bene umano che l’esperienza famiglia rappresenta.

Ne è nata l’idea di un percorso in cui, dopo aver focalizzato ciò che la famiglia è alla luce del tesoro di conoscenza ed esperienza etica rappresentate dal magistero cattolico, si intende dar voce ad esperienze significative dell’associazionismo familiare, per comprendere la fatica ma anche la bellezza del fare famiglia oggi, evidenziando criticità e risorse, per guardare in modo diverso quegli aspetti apparentemente banali o drammatici dell’esperienza familiare, attraverso cui passa comunque la quotidiana bellezza delle relazioni.
Il percorso si concluderà con un momento più specificatamente politico, quando verrà chiesto ai politici che militano nei vari schieramenti di spiegare come la politica possa “ri-conoscere” la famiglia e le sue istanze, promuovendola con interventi rispettosi della sua identità e specificità, nell’interesse di tutti e di ciascuno nella attuale società pluralista.

E’ stato scritto recentemente
1: “Per conoscere, e ancora di più per ri-conoscere, la famiglia occorre relazionarsi ad essa, con un rapporto non neutrale, scientificamente asettico, ma che sia di simpatia, condivisione ed empatia: un abbraccio, insomma, che è la stessa dimensione che rende le nostre famiglie posti in cui vale la pena vivere, amare, soffrire e morire”.

Noi condividiamo una tale prospettiva, che è poi quella propria di una conoscenza fondata sull’amore per la verità e la concretezza dell’umano, e ci auguriamo che questa iniziativa possa produrre ciò per cui è stata pensata: riscoprire, nella famiglia, una delle forze
“in grado di strappare l’uomo post-moderno dall’anonimato chiamandolo per nome, di tenerlo cosciente del suo valore, di arricchire la sua umanità, di fargli comprendere che il vivere sociale è (o deve diventare) rispetto, incontro, dialogo, disponibilità, servizio, giustizia e, in ultima analisi, amore.”
Dopo l’incontro del 16 febbraio - in cui si sono enunciati i principi fondanti la famiglia secondo il magistero della Chiesa per voce di mons. Giampaolo Crepaldi, segretario del Pontificio consiglio della giustizia e della pace, intervistato da Ernesto Preziosi dell’Istituto Toniolo dell’Università Cattolica di Milano - l’appuntamento è per martedì 26 febbraio alle ore 21 nella Sala del Giudizio dei Musei Comunali. Il sociologo direttore del CISF di Milano Francesco Belletti guiderà una tavola rotonda con rappresentanti di associazioni, pubbliche e private, laiche e religiose (Associazione Nazionale Famiglie Separate Cristiane, Forum per le famiglie, Associazione famiglie per l’accoglienza, Centro 21 di Riccione) in grado di fornire una visione variegata e multiforme delle realtà familiari presenti oggi in Italia. La finalità di tale incontro è quello di far luce sui punti di forza, sulle risorse che tali associazioni mettono a disposizione della famiglia di fronte agli elementi “critici” e alle problematiche che la caratterizzano.
Infine lunedì 10 marzo la parola ai politici: sempre nella Sala del Giudizio di via Tonini alle 21 l’on. Cristina De Luca, sottosegretario del Ministero per il welfare, e l’on. Luisa Santolini, vicepresidente della Commissione affari sociali della Camera dei deputati, risponderanno idealmente alle problematiche sociali suscitate dal secondo incontro, spiegando al pubblico cosa propongono concretamente i politici cattolici, chiamati ad occuparsi di famiglia per risolvere efficacemente questo nodo problematico e cruciale della società attuale.
Gli incontri sono stati organizzati da quattro associazioni riminesi: ACLI, AZIONE CATTOLICA DIOCESANA, CENTRO CULTURALE PAOLO VI E PORTICO DEL VASAIO.